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Approccio basato sui dati e database B2B: perché ha senso puntarci oggi

Database B2B come patrimonio aziendale e investimento nel tempo

Si scrive database B2B, si legge patrimonio di informazioni per la propria azienda. Vediamo perché investire in un database di contatti è una scelta sostenibile sul piano economico, oltre che un fattore determinante per emergere sui propri competitor.

Cos’è il DDDM e quanto incide un approccio basato sui dati nella gestione aziendale

Nel contesto di mercato attuale i dati sono una risorsa più che mai preziosa. Prendere decisioni data-driven (lett. basate sui dati) fa spesso la differenza per emergere nel proprio segmento di mercato. Ma cosa vuol dire esattamente e come si può operare per essere certi di affidarsi alle informazioni giuste?

Il processo decisionale basato sui dati (data-driven decision making – DDDM) consiste nell’utilizzo di elementi concreti, metriche e dati per orientare le proprie decisioni aziendali, in modo che siano in linea con obiettivi, scopi e iniziative connesse alla propria attività.

Un approccio basato sui dati nel B2B comporta diversi vantaggi:

  • Identificare tendenze di mercato.
  • Personalizzare le proprie comunicazioni.
  • Avere gli elementi per prevedere con maggiore probabilità le reali esigenze dei clienti.
  • Condurre analisi sul proprio target e trovare nuove aziende clienti.

Disporre di informazioni attendibili e internalizzarle nella propria azienda può costituire, dunque, un vero e proprio punto di forza e una fonte di vantaggio competitivo per la propria attività.

Uno degli ambiti nel quale risulta più utile avere un patrimonio di informazioni precise, a detta di imprenditori e marketer B2B, è l’analisi e il contatto del proprio target di riferimento. Come fare, quindi, per essere certi di prendere le decisioni giuste quando si tratta di raggiungere le proprie aziende target? La risposta è nei database B2B.

I database B2B come facilitatori del processo decisionale

Un database B2B che includa informazioni attendibili e verticali rispetto al proprio target di aziende e professionisti facilita in maniera significativa un gran numero di decisioni. Basti pensare a quanto lavoro richiederebbe procurarsi uno a uno i dati di contatto ufficiali delle aziende che si ritengono in-target rispetto al prodotto o servizio che si offre. Impensabile oggi investire tempo e risorse in un’attività di questo tipo. Tuttavia, l’esigenza rimane e i competitor non restano di certo a guardare.

In alcuni casi, ciò di cui si ha bisogno è “solo” una lista di contatti aggiornati e attivi, ai quali rivolgere comunicazioni pertinenti, essendo certi di parlare a interlocutori interessati. Un database B2B che risponda a tale necessità rappresenta una risorsa essenziale, ma soprattutto rara nel contesto odierno, spesso sovraccaricato di stimoli e informazioni (non sempre puntuali).

Possedere un database di contatti B2B verificato e profilato non è solo una necessità legata a una singola azione di marketing (one-shot), dunque, ma una risorsa da inserire stabilmente in azienda e da integrare nella propria strategia di lungo termine. Un database – creato e reso coerente rispetto a parametri ben precisi – può tradursi in una risorsa fondamentale per prendere decisioni basate sui dati ogni giorno.

Quattro buone ragioni per includere un database B2B nella tua attività

Fare email marketing in ambito B2B paga; è un tema che abbiamo affrontato più volte e a cui abbiamo dedicato un approfondimento di recente. Tra i principali usi dei database B2B c’è proprio la creazione di campagne email rivolte a un pubblico preciso

Oltre a questo, tuttavia, ci sono quattro buone ragioni che spingono sempre più imprese a effettuare decisioni basate sui dati utilizzando un database B2B:

  1. Investimento che si ripaga con ogni iniziativa – Il ritorno sull’investimento (ROI) delle attività di email marketing è di 1:38 nel B2B. Ma limitarsi a guardare solo questo dato sarebbe riduttivo. Un database di contatti B2B è a tutti gli effetti un patrimonio di informazioni per la propria azienda. Quelli con garanzia BTOMAIL sono ceduti a titolo definitivo e assicurano un valore da sfruttare anche nel medio-lungo periodo. Spesso, l’investimento necessario per procurarsi un database B2B viene ripagato con poche conversioni, soprattutto quando lo scontrino medio è elevato. In ultimo, è il caso di rimarcare come la scelta di un database B2B risulti di gran lunga più sostenibile sul piano economico rispetto a molti altri canali comunicativi. Basti pensare agli aumenti connessi al costo delle inserzioni a pagamento sui motori di ricerca registrati negli ultimi anni.
  2. Target ampio e altamente profilato – Il canale email resta tutt’oggi uno tra i più impiegati per instaurare una relazione solida con i propri clienti. Investendo in un database che dà garanzie sarà facile raggiungere migliaia di aziende e professionisti operanti in specifici settori e aree geografiche: il massimo della profilazione con il minimo sforzo.
  3. Approccio diretto e professionale – Le comunicazioni via email, soprattutto se si parla di DEM (Direct Email Marketing) e ci si rivolge a piccole e medie imprese (PMI), rappresentano un modo diretto per arrivare nella casella di posta delle figure chiave che compongono queste ultime (titolari, manager e responsabili di reparto). Permettono, cioè, di arrivare dritti al sodo, proponendo un contenuto di valore che risulti di interesse per il pubblico di destinatari e, al tempo stesso, si leghi al prodotto o servizio offerto (es. come risolutore di una problematica espressa nell’email). Il tutto in maniera professionale, inserito in un contesto lavorativo, con tono più o meno formale e che funga da primo punto di contatto a cui agganciarsi al momento del contatto telefonico.
  4. Valore nel medio-lungo periodo – I database B2B premiano la costanza. Tramite il loro utilizzo è possibile definire un piano campagne email, ma anche accedere a insight e informazioni che consentono di identificare nuove opportunità di business. Ad esempio, se una volta avviata una campagna email i report della piattaforma di invio indicano che le risposte migliori sono arrivate da una specifica categoria di aziende, sarebbe opportuno pensare ad azioni verticali su tale segmento di mercato. Per farlo si potrebbe investire in un database più ampio fin dall’inizio – converrebbe anche sul piano economico – e segmentare la propria lista email in categorie omogenee rispetto al settore merceologico.

Le buone ragioni per procurarsi un database B2B di qualità, come visto, sono diverse e adattabili alle proprie esigenze di crescita. In definitiva, si tratta di uno strumento con il quale è possibile raggiungere ampie porzioni di pubblico in modo diretto e continuativo. Per essere certi di poterne sfruttare a pieno il potenziale, tuttavia, occorre scegliere bene il proprio fornitore.

Database come patrimonio di informazioni: sì, ma con il partner giusto

Un buon database B2B è simile a un ecosistema in continua crescita. Man mano che l’azienda acquisisce nuovi lead, prospect e clienti arricchisce le informazioni in possesso dell’area marketing e commerciale. Ne risulta un circolo virtuoso di decisioni basate sui dati e obiettivi sempre più ambiziosi.

Non tutti i database B2B sono uguali. In BTOMAIL lavoriamo da quasi 10 anni per comporre banche dati coerenti rispetto a parametri specifici (settore, area geografica, forma giuridica) e andare incontro alle esigenze di ogni realtà imprenditoriale. Lo facciamo per mettere a disposizione i migliori database di contatti aziendali, sul piano quantitativo e qualitativo

Ogni database è coperto da una garanzia post-vendita trasparente, legata sia alla validità degli indirizzi email, sia alla loro pertinenza rispetto alle categorie selezionate. Per permettere le migliori decisioni data-driven.

Offriamo queste garanzie perché siamo consapevoli del servizio che offriamo e supportiamo i nostri clienti anche con diverse attività correlate all’acquisto del database. Se il tema email marketing e tutte le possibilità offerte dai database B2B ti hanno incuriosito puoi chiedere il supporto di uno dei nostri consulenti per ulteriori dettagli o richiedere un preventivo senza alcun impegno.

Redazione BTOMAIL Blog
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