Esiste un metodo sottovalutato per massimizzare il ROI nel marketing B2B: si tratta dell’email marketing e sempre più imprenditori ricorrono a questa leva comunicativa inserendola in modo stabile nel marketing mix aziendale.
Campagne email e marketing mix: sono davvero utili?
L’email marketing spicca come una delle leve operative con maggiore potenziale nell’ambito del marketing mix delle imprese. Una comunicazione via mail ben strutturata aiuta ogni giorno milioni di realtà imprenditoriali a creare e consolidare relazioni durature con i clienti.
Ma come si struttura una campagna email efficace e perché può essere davvero utile? La strategia di comunicazione elaborata per perseguire gli obiettivi di crescita della propria azienda è attuata mediante l’utilizzo integrato di diverse leve operative. L’insieme di tali leve è definito Marketing Mix. Non ci riferiamo solo alle celebri 4P di McCarthy, ma a un insieme strutturato e poliedrico di strumenti di comunicazione. Ciascuno di tali strumenti è idoneo al raggiungimento di particolari set di obiettivi e target di riferimento.
L’email marketing è davvero efficace nel B2B?
Le leve che riguardano più strettamente la comunicazione di marketing comprendono diversi elementi. Dal brand identification system (nome d’impresa, colori sociali, slogan e payoff, packaging, etc.) alla pubblicità, passando per punto vendita, relazioni pubbliche, fiere e comunicazione digitale.
Se canali come la pubblicità e i social media sono indiscutibilmente importanti, c’è un asso nella manica spesso sottovalutato dalle aziende: l’email marketing. Secondo gli studi più recenti, il ROI (Ritorno sull’Investimento) connesso alle attività di email marketing oscilla tra 1:32 e 1:45 (fonte: Litmus). In altre parole, per ogni dollaro speso in una campagna email rientrano in azienda da 32 a 45 dollari, a seconda del settore di riferimento.
Inoltre, i dati più recenti relativi all’efficacia dell’email marketing nel B2B mostrano come:
- Il 50% dei marketer B2B afferma che il canale email è quello che garantisce il maggiore impatto nella propria strategia comunicativa multicanale (fonte: eMarketer, 2023).
- L’83% dei marketer B2B utilizza le metriche riferite all’engagement delle campagne email come riferimento per misurare le performance dei propri contenuti (fonte: eMarketer, 2022).
- L’email marketing è ritenuto la seconda fonte di generazione di lead qualificate per efficacia nel B2B, con una quota del 32% sul totale (dietro solo agli eventi in presenza) (fonte: SageFrog, 2024).
- Quasi la metà (44%) dei marketer B2B ritiene che la comunicazione via email produca i migliori risultati tra i canali di distribuzione utilizzati (fonte: Content Marketing Institute, 2024).
Abbiamo dedicato un articolo a questo tema (citando report indipendenti e fonti riconosciute nel settore), per indagare sulla reale efficacia del canale email nel B2B. A seguire, invece, vediamo come inserire l’email marketing in maniera stabile nel marketing mix aziendale per raggiungere risultati ottimali.
Email marketing: sì, ma con criterio
In un mondo caratterizzato dalla sovrabbondanza di stimoli e informazioni, l’attenzione che richiediamo al nostro target è una moneta di scambio più che mai preziosa. Per questa ragione, quando decidiamo di avviare o migliorare l’attività di email marketing della nostra impresa, è essenziale pensare a due fattori:
- Pubblico di riferimento e relazione con esso.
- Contenuti di reale valore per i nostri interlocutori.
Se parliamo di calcio e motori a qualcuno che segue, al massimo, il Campionato del mondo di Freccette è pressoché certo che non otterremo la sua attenzione. Se, al contrario, selezioniamo il corretto target per le nostre attività di email marketing e includiamo contenuti di interesse per tale pubblico avremo – tornando alle freccette – fatto centro. Operare in questo modo garantisce di migliorare progressivamente la reputazione e l’autorevolezza percepite dalle aziende clienti.
Sappiamo meglio di chiunque altro quanto padroneggiare l’email marketing possa apparire tutt’altro che immediato. Tuttavia, implementare questa leva nel proprio marketing mix è più semplice di quanto sembri. Talvolta, si può fare email marketing di qualità a partire da contenuti già sviluppati per il proprio blog aziendale. Un’altra soluzione è rappresentata dall’approfondimento di post pubblicati sui canali social che si presidiano.
Per non parlare delle sconfinate possibilità offerte dagli strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa. Si tratta a tutti gli effetti di validi alleati che possono svolgere innumerevoli mansioni (elaborare testi, immagini e video, fornire spunti per nuovi contenuti, ecc.). Spesso si tratta di una base di partenza – ci teniamo a precisarlo – da arricchire e rielaborare, ma che può essere di grande supporto nell’elaborazione di un piano di comunicazione multicanale.
In ultimo, esistono anche professionisti a cui è possibile affidare lo sviluppo delle proprie campagne – a partire dalle fasi preliminari di selezione del target – in modo che ci si possa dedicare interamente a tutti gli altri aspetti cruciali della gestione aziendale.
Email marketing stabile in azienda: un’analisi di fattibilità
Assodato il potenziale di efficacia insito nell’attività di email marketing inserita in modo stabile nel marketing mix aziendale, è il caso di valutarne anche i costi e rapportarli ai benefici già anticipati. Il rapporto costi-benefici è di gran lunga favorevole, sia nel breve che nel medio-lungo periodo, considerando quantità e qualità delle lead generate.
Quanto alle fasi operative previste per l’implementazione in azienda, il primo passo riguarda la selezione del target ideale. Prima di realizzare un contenuto è opportuno pensare al pubblico a cui lo si indirizza. Un aspetto rilevante quanto – se non più – del contenuto del messaggio stesso e che ne influenza lo sviluppo. In questa fase, sarà essenziale individuare gli indirizzi email ai quali inviare i tuoi contenuti. Ci sono due elementi fondamentali da considerare in tal senso:
- Sarà necessario accertarsi che si tratti di email corrette e validate al 100%.
- Occorrerà prestare attenzione alla profilazione dei contatti email.
È possibile farsi un’idea sul modo in cui BTOMAIL assiste le imprese in queste fasi consultando questa sezione del nostro sito.
Come creare la campagna perfetta: un alleato strategico dalla tua parte
Personalizzare la propria lista di contatti email è un’attività preponderante. Saltando questa fase risulta estremamente complesso arrivare ai segmenti di pubblico B2B realmente interessati a ciò che si ha da dire. In BTOMAIL lavoriamo ogni giorno con l’obiettivo di fornire database di contatti integralmente validati e in linea con le più recenti normative in fatto di protezione dei dati personali. Ma il nostro impegno non finisce qui.
Ciò che ci spinge a portare avanti ogni nostro progetto, è la volontà di essere al fianco delle imprese e comprenderne le necessità. Una volontà concreta che si traduce nell’ascolto delle esigenze di ciascuna realtà imprenditoriale e nel supporto completo durante il processo di selezione del target. Si tratta di due fasi fondamentali e propedeutiche al raggiungimento dei migliori risultati possibili, per liberare il pieno potenziale della propria azienda.
Come perseguiamo il nostro obiettivo?
In entrambe le fasi citate, il ruolo chiave è rivestito dal Consulente BTOMAIL. Si tratta di una figura non solo competente e preparata nel campo dell’email marketing, ma in grado di seguirti e ascoltare le esigenze della tua impresa. Insieme, sarà semplice individuarne i punti di forza e le possibilità di reale espansione all’interno di segmenti di mercato pertinenti con la tua attività. Parliamo di un vero e proprio alleato strategico, che ti dedicherà tutto il tempo che occorre e darà forma alle tue necessità.
Questo sarà possibile anche grazie al patrimonio di dati di BTOMAIL, arricchito nel corso degli ultimi nove anni. Questa esperienza accumulata ci ha consentito di costruire il più vasto database di aziende italiane con indirizzi email validati al 100%. Allo stato attuale conta 1.200.000 imprese. Sarà nostra premura, partendo da questa preziosa risorsa, guidarti nella scoperta di tutte le tecniche utili a ottenere risultati visibili già dalle prime settimane.
Massimo ROI, minimo rischio di annullare gli sforzi sostenuti. Sul nostro sito abbiamo parlato anche di come si potrebbe vanificare persino la più efficace delle campagne email senza una lista di contatti validati. Puoi consultare l’articolo qui.
Una campagna ben strutturata: le fasi successive
Dopo aver individuato il proprio target perfetto, sarà il momento di pensare alla definizione di una strategia di contenuto e alla scrittura vera e propria di newsletter e DEM. Si tratta del messaggio che riceveranno i tuoi clienti e richiede, pertanto, tutta la cura e le risorse che riterrai opportuno investire.
L’ultima fase riguarderà la scelta del servizio di invio massivo di email. Tale decisione dipenderà dalla strategia specifica che si intende adottare e dalle esigenze del proprio business. Attraverso questo genere di piattaforme si avrà accesso, peraltro, a report dettagliati e intuitivi. Sarà semplice, così, tenere traccia dei risultati delle campagne di email marketing in tempo reale.
Una leva in più: non resta che partire
Concludendo, il successo delle attività di email marketing va oltre la mera creazione di contenuti persuasivi. È un processo ramificato, che si sviluppa a partire dalla selezione del pubblico perfetto e giunge all’analisi dei risultati in seguito all’invio. BTOMAIL offre un modo estremamente più semplice per parlare agli interlocutori giusti.
Seguendo questi consigli sarà possibile implementare uno strumento che, come pochi altri, può costituire un asset comunicativo per la tua impresa. Per investire con consapevolezza e sfruttare pienamente il potenziale di questo formidabile canale.