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Con che frequenza inviare campagne email?

Tempo di lettura: 4 minuti
Con che frequenza inviare al database email

Trovare la frequenza di invio migliore per le proprie campagne email, a volte, può essere più complesso del previsto. Si dovrebbe tener conto del tipo di contenuto proposto ed evitare gli invii one shot, ma ci sono anche altre linee guida da seguire per individuare l’intervallo di invio migliore.

È efficace inviare la stessa email più volte?

Una delle principali indicazioni riguardanti la frequenza di invio in una campagna email è evitare gli invii unici. Un invio in modalità one shot è poco efficace e, nell’ottica di una strategia comunicativa integrata, può risultare deleterio.

Il rischio è che la comunicazione passi inosservata nella casella email delle aziende target (poiché tendenzialmente più generalista e poco puntuale) e si sprechi un’opportunità di contatto preziosa. Anziché catturare l’attenzione mediante contenuti coerenti e di valore, si rischia di utilizzare un approccio estemporaneo e difficilmente identificabile. In altre parole, la campagna email non lascia il segno.

Cosa fare allora? Inviare nuovamente la stessa presentazione, agli stessi contatti più volte e vedere se si ottengono più interazioni (sperando qualcuno fosse distratto al momento del primo invio)? Con buona probabilità, non funzionerebbe e si verrebbe percepiti come troppo insistenti da buona parte dei riceventi. Con tutto ciò che questo comporta in termini di disiscrizioni o – peggio – segnalazioni di spam.

Le aziende con cui si è già avviato un dialogo potrebbero pensare che il vostro database di contatti email non sia aggiornato, e che inviate indifferentemente le stesse comunicazioni a tutti, più volte. Di fatto, in questo modo ci si preclude un’opportunità di generare lead e conversioni.

La frequenza di invio consigliata

Il nostro consiglio, in linea generale, è di inviare comunicazioni non più di una o due volte a settimana, (per un massimo di sei al mese). In caso di contatti caldi o diretti, invece, la frequenza di invio delle email può essere maggiore. Diventa essenziale organizzarsi mediante un calendario editoriale per gli invii, un riferimento che punti a creare continuità tra la propria azienda e i lettori, senza risultare invasivi.

Una strategia per ottenere il meglio da ogni contatto

Proviamo ora a concentrarci su quale debba essere la modalità più efficiente per sfruttare al meglio un database composto da indirizzi email validi e profilati.

Per non precludersi un’opportunità di contatto significativa con le aziende in-target, è bene che ogni campagna email sia studiata a tavolino e ben sviluppata. Solo in questo modo, si potrà valorizzare il database di indirizzi email. Ma vediamo come e perché è utile operare in questo modo.

Stai cercando indirizzi email validati e aggiornati, distinti in base al settore aziendale? BTOMAIL ha già fatto il lavoro per te.

Gestire la lista di contatti email: due passaggi essenziali

Segmentare il database di indirizzi email

Indipendentemente da quanto sia articolato, ogni database di indirizzi email racchiude contatti distinti e, quindi, classificabili. Prima di procedere con ogni invio, sarebbe utile analizzare il database e creare dei segmenti di aziende omogenei, tramite cui predisporre mailing list differenti (e comunicazioni pertinenti).
Quali sono i parametri di cui tenere conto per la segmentazione? Si potrebbero creare mailing list coerenti in base a:

  • Settore di riferimento;
  • area geografica di attività;
  • dimensioni dell’azienda;
  • tipo di indirizzo email (generico o personalizzato);
  • dominio dell’indirizzo (e, dunque, nazionalità di ciascuna azienda);
  • a posteriori, per il tipo di relazione instaurata e le interazioni rilevate (es. mai nessuna risposta, dimostrazione di interesse, espresso disinteresse, ecc.).

Qualora si volesse approfondire, abbiamo dedicato una lezione del Corso “Email a Freddo 2024” alle modalità attraverso cui strutturare e segmentare il proprio database.

Aggiornare con costanza il database di indirizzi email

Una campagna email che preveda molteplici invii andrebbe monitorata costantemente, apportando modifiche in corso d’opera per migliorarne i risultati. In tal senso, dopo ogni invio è opportuno prestare attenzione alle risposte che si ricevono (siano esse automatiche o scritte personalmente dai riceventi). Inoltre, si dovrebbero analizzare le statistiche di consegna, in modo da individuare:

  • gli indirizzi non più esistenti, da cancellare e sostituire;
  • gli indirizzi inesatti, da aggiornare;
  • gli indirizzi che ricevono nella casella spam, osservando la causa (specificata nei report forniti dalle maggiori piattaforme di invio massivo) e, se possibile, risolvendo;
  • i nuovi indirizzi email di riferimento che potrebbero essere utilizzati per rispondere alla comunicazione; da aggiungere al database per arricchirlo ulteriormente.

In questo modo, ogni invio fornirà nuove informazioni utili per tenere aggiornato il proprio database di contatti aziendali. Per evolvere la mailing list originaria, un invio dopo l’altro.

Un database solido da cui partire

A prescindere dalla frequenza ideale di invio delle email, integrare l’email marketing nella strategia di comunicazione della tua azienda apre la porta a innumerevoli opportunità. Perché scegliere BTOMAIL per creare le tue mailing list?

  • Potrai avere accesso al database di contatti aziendali con email verificata più vasto d’Italia. In altre parole, maggiore possibilità di scelta e sempre più aziende in-target.
  • Potrai rivolgerti alle aziende realmente interessate a ciò che offri, selezionandole con il supporto di un alleato strategico in più: il consulente BTOMAIL.
  • Opererai rispettando la normativa europea che tutela i dati personali (GDPR).

L’email marketing B2B è una leva comunicativa dal potenziale straordinario, che va gestita al meglio fin dal primo invio. Procurarsi un database di contatti verificato e profilato è il primo passo per sfruttare al meglio questo canale e integrarlo stabilmente nel marketing mix aziendale. Un passo che può generare opportunità e collaborazioni oltre ogni aspettativa, favorendo l’instaurazione di legami solidi e duraturi con aziende interessate a quello che offri.

Redazione BTOMAIL Blog
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