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Summer Start #4 – Email marketing e AI: come sfruttare l’intelligenza artificiale nell’email marketing

Email marketing e intelligenza artificiale (IA)

L’intelligenza artificiale (IA) è ormai inclusa nei processi aziendali di numerose realtà d’impresa. Ma come si adattano le potenzialità di questo strumento all’email marketing B2B? Vediamolo con tre esempi pratici di prompt.

Cosa sono i prompt IA e come funzionano

Il periodo estivo è il momento dell’anno in cui ci si può dedicare ancor di più all’esplorazione di nuovi strumenti e risorse utili a incrementare l’efficienza dei processi aziendali. In questo senso, gli strumenti IA sono una risorsa da padroneggiare sempre meglio per ottenere (o mantenere) un vantaggio competitivo nel proprio segmento di mercato.

Ma facciamo un passo indietro. L’intelligenza artificiale generativa (o IA generativa) è un tipo di intelligenza artificiale che permette – a partire dalla richiesta di un utente – la realizzazione di contenuti testuali, immagini, audio e video. Tale richiesta dell’utente è definita prompt e la sua precisione determina per gran parte la qualità della risposta fornita dagli strumenti IA.

Perché utilizzare gli strumenti IA in azienda? Si prevede che nei prossimi anni più dell’80% delle operazioni aziendali coinvolgeranno automatismi che sfruttano l’IA, con un sensibile risparmio in termini di tempo e risorse per le imprese. Gli strumenti che utilizzano l’IA generativa sono progettati per essere intuitivi nell’uso comune e per compensare eventuali carenze tecniche in ambiti specifici (es. design grafico, linguaggi di programmazione, ecc.). Anche per questa ragione, il ventaglio di processi semplificati e resi più rapidi da questa tecnologia è ogni giorno più ampio.

Il più delle volte, aziende e professionisti del marketing ricorrono agli strumenti IA a supporto dei metodi tradizionali. Tra gli usi più comuni sono inclusi l’ottimizzazione dei processi aziendali, l’ideazione e il miglioramento di prodotti o servizi, l’assistenza post-vendita e la generazione di lead (fonte: McKinsey, 2024).

Proprio quest’ultimo aspetto è legato a doppio filo alle campagne email, il secondo strumento di generazione lead nel B2B (dietro solo a fiere ed eventi di settore). Vediamo, allora, come sfruttare gli strumenti IA per le proprie attività di email marketing con tre esempi pratici di prompt.

Campagne DEM e IA: tre prompt per essere più efficienti

Creare prompt efficaci, che colgano in pieno l’obiettivo per cui si utilizzano gli strumenti di IA, è fondamentale per ottenere risposte realmente pertinenti. Gli esempi di prompt IA che saranno proposti hanno una struttura adattabile pressoché a qualsiasi contesto di mercato e attività di email marketing. 

Una premessa necessaria. L’approccio professionale che guida il team di BTOMAIL prevede che ogni servizio fornito ai clienti sia in primo luogo testato internamente. I prompt che saranno proposti non fanno eccezione e sono stati provati più volte (utilizzando Chat GPT e Claude 3.5) prima di essere ottimizzati e inclusi in questo approfondimento.

Il ruolo dei campi personalizzabili nei prompt

Uno degli aspetti più rilevanti nell’utilizzo degli strumenti IA – in ambito email marketing e non solo – riguarda l’inserimento di dettagli relativi al proprio contesto e all’attività da svolgere. Per questa ragione, nei prompt che seguono sono presenti alcuni campi personalizzabili (indicati tra parentesi quadre). Tali campi possono riguardare, ad esempio, la descrizione della propria azienda, quella del proprio prodotto o del target da raggiungere. Per ottenere una risposta calzante e specifica rispetto al proprio scopo occorrerà, quindi, inserire informazioni precise riferite alla propria attività.

A titolo esemplificativo, ecco una possibile descrizione aziendale riguardante BTOMAIL, utile a fornire un’idea sul livello di precisione ottimale da utilizzare nei campi personalizzabili dei prompt:

Esempio di descrizione aziendale (BTOMAIL):

L’azienda di cui parlerai è BTOMAIL (btomail.it). Siamo una big data company italiana attiva dal 2015 che si occupa di fornire database verificati, profilati e conformi al GDPR, con indirizzi email validati e aggiornati. Dire che forniamo database di contatti è riduttivo poiché, utilizzando un approccio consulenziale, guidiamo i clienti nella selezione del target di destinatari migliore, fornendo loro il database ideale per acquisire nuovi lead ed effettuare conversioni sfruttando il potenziale del canale email B2B. Ci impegniamo per dotare i nostri clienti di tutti gli strumenti e le conoscenze necessari per padroneggiare il marketing via email, inserendolo stabilmente nel marketing mix aziendale.
Nella pratica, lo facciamo con il manuale “Email a Freddo 2024” (nuova edizione ogni anno), fornito ai nostri clienti con l’acquisto di un database di contatti e utile per apprendere gli aspetti essenziali dell’email marketing professionale. Oltre a questo, forniamo altri servizi correlati all’acquisto del database per supportare i nostri clienti prima, durante e dopo la realizzazione delle campagne email.
In questi servizi correlati sono compresi l’attivazione di un account con una piattaforma di invio massivo, nostra partner da diversi anni, e una consulenza con un professionista specializzato in email marketing. Tale consulenza fornisce a ciascun cliente le basi per impostare le proprie campagne email e ottenere i migliori tassi di consegna, apertura e click. Considera, per ogni indicazione che fornirai, che ci rivolgiamo a imprenditori e professionisti di ogni settore e zona d’Italia e che, quindi, operiamo solo in ambito B2B.

Si tratta di una descrizione che racchiude indicazioni precise e per la quale può essere utile investire qualche minuto. Tuttavia, dopo averla redatta la prima volta sarà possibile utilizzarla per tutti i prompt che si realizzeranno, migliorando sensibilmente ciascuna risposta fornita dagli strumenti IA. Tempo ben speso, in sostanza.

I cinque prompt che saranno mostrati seguono le fasi previste nel processo di creazione di una campagna DEM settoriale. Si tratta di passaggi utili per qualsiasi campagna email rivolta a un pubblico ben definito di aziende o professionisti. 

Qualora ti fossi perso l’approfondimento in cui ne abbiamo parlato puoi consultarlo sempre sul nostro blog: Come si crea una campagna DEM settoriale?

Prompt IA #1 – Analisi del target delle tue campagne DEM

Ascoltare il proprio pubblico di riferimento e comprenderne le esigenze è spesso un passaggio determinante per la buona riuscita di un’iniziativa comunicativa. Mostrarsi attenti ai bisogni e ai temi più cari alla propria audience permette di creare campagne email pertinenti e di reale valore per chi le riceve.

In questo senso, i prompt IA possono essere utili per rendere più efficiente la fase di analisi del target delle proprie iniziative di email marketing. Per essere più efficienti e rispondere alle domande chiave utili per individuare i customer insight del pubblico di destinatari. Vediamone un esempio pratico:

Esempio di struttura del prompt – Individuazione insight aziende e/o professionisti 

Agisci come un esperto di marketing e comunicazione, specializzato in email marketing B2B. Il tuo scopo è individuare i customer insight utili per realizzare le nostre campagne DEM. Tali insight devono fornirci indicazioni di valore per ricavare i temi di cui parlare con le nostre campagne e i bisogni dell’audience su cui premere. Userai la descrizione della mia azienda, del prodotto/servizio fornito e del nostro cliente tipo per ricavare l’output. Informazioni di partenza:

1. Descrizione della mia azienda: [Descrizione dettagliata dell’azienda o dell’attività svolta].

2. Prodotto/servizio offerto: [Descrizione del proprio prodotto o servizio, con le caratteristiche principali e gli elementi distintivi rispetto all’offerta dei competitor].

3. Pubblico di riferimento: [Descrizione, anche breve con 2-3 frasi, che spieghi a che target di clientela è rivolto il proprio prodotto o servizio; dati demografici e informazioni riguardo al proprio cliente tipo possono essere molto utili].

Partendo da queste informazioni restituisci:

1. Una tabella con cinque clienti tipo (buyer personas) che possono rispondere in maniera positiva alle mie campagne DEM, aiutandomi a ottenere nuove lead e conversioni. La tabella dovrà includere tutti i dettagli relativi a bisogni, interessi e temi cari da cui partire per lo sviluppo delle campagne DEM.

2. Una lista di possibili punti dolenti (pain points) che caratterizzano il mio pubblico di riferimento, con possibili spunti a partire da cui potrei proporre il mio [prodotto/servizio] come soluzione.

3. Una lista di customer insight per ogni cliente tipo sviluppato e il modo in cui possono essere utilizzati per creare contenuti efficaci per le mie campagne DEM (tono di voce, termini tecnici da utilizzare, messaggio di fondo della comunicazione, call-to-action da inserire).

Una volta che si sarà ottenuta la risposta a questo prompt si avranno a disposizione informazioni utili sulle aziende o i professionisti inclusi nel proprio target. Si tratta di un lavoro che non si sostituisce a quello umano – né tantomeno a quello di un consulente esperto -, ma che può fornire spunti interessanti dai quali partire per una corretta selezione del target di destinatari delle proprie campagne DEM.

Prompt IA #2 – Preparazione degli aspetti tecnici di una campagna DEM

L’uso di strumenti IA, legato all’email marketing, può rendere più efficiente anche la fase di configurazione degli aspetti tecnici legati a ciascun invio. Curare tali aspetti tecnici è un passaggio fondamentale per ottenere i migliori tassi di consegna con le proprie campagne DEM. Inviare a un database di contatti verificati e aggiornati è un requisito essenziale, ma per assicurarsi risultati ottimali occorre prestare attenzione anche al modo in cui si è percepiti dai fornitori di servizi email (ESP). 

Per assicurarsi che la propria campagna DEM non sia “rimbalzata” da tali fornitori o finisca nella casella spam è opportuno configurare tre principali parametri di autenticazione. Si tratta di:

  1. SPF (Sender Policy Framework).
  2. DKIM (DomainKeys Identified Mail).
  3. DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance)

Sarebbe possibile, tramite un prompt specifico, chiedere come configurare correttamente il proprio mittente mediante questi tre parametri. Tuttavia, ci sono guide online (come questa) che lo spiegano piuttosto bene. 

Ciò per cui potrebbe essere ancor più utile lo sviluppo di un prompt IA riguarda, invece, la fase di riscaldamento IP. Osserviamo un esempio pratico per il quale ipotizziamo di voler inviare 100.000 email:

Esempio di struttura prompt – Riscaldamento IP

Come esperto di email marketing e piattaforme di invio massivo, crea un piano dettagliato per il riscaldamento di un indirizzo IP dedicato per una campagna email. La campagna è rivolta a 100.000 destinatari e deve essere completata nel minor tempo possibile, rispettando il massimo di un mese e garantendo sempre una reputazione ottimale per l’indirizzo IP.

Utilizzerai le seguenti linee guida:

1. Parti da 500 email al giorno.
2. Incrementa l’invio del 20% ogni giorno.
3. Segui le buone pratiche indicate nel contenuto di riferimento: https://btomail.it/blog/riscaldamento-ip/ (se non riesci a visualizzarlo chiedimi di inserire il testo dell’articolo manualmente).

Restituisci il risultato in forma tabellare indicando:

1. Il giorno dell’invio.
2. Il numero di email inviate ogni giorno.
3. La percentuale di aumento applicata ogni giorno.

Esempio di tabella: | Giorno | Numero di Email Inviate | Percentuale di Aumento |

Nota: anche se il tempo massimo a disposizione è un mese, cerca di terminare nel tempo più breve possibile garantendo sempre un’ottima reputazione IP.

I tempi, naturalmente, varieranno in base al numero di invii inclusi nella propria campagna. In questo esempio di prompt sono state fornite indicazioni pensate per un riscaldamento  IP conservativo – con aumento giornaliero del 20% – nell’ottica di assicurarsi una reputazione ottimale per il proprio mittente.

Prompt IA #3 – Creare contenuti di valore per le tue attività di email marketing

I prompt IA possono essere utilizzati anche per ottenere idee e spunti preziosi per la componente creativa delle attività di email marketing. Nel caso di questo prompt specifico può senz’altro essere utile includere una premessa con le informazioni ricavate dal primo dei prompt presentati in questo approfondimento. In questo modo, lo strumento IA utilizzato avrà tutte le informazioni sul tuo target di riferimento – compresi customer insight e points of pain su cui premere – utili allo sviluppo della campagna DEM.

Un ulteriore dettaglio da considerare per questo prompt è connesso all’obiettivo della propria campagna. È importante tener conto che, spesso, una campagna che si pone l’obiettivo di convertire nell’immediato può essere poco efficace. Nelle fasi iniziali, soprattutto nel primo contatto, l’obiettivo sarà suscitare curiosità nei destinatari. Si punterà, quindi, a obiettivi quali l’aumento del traffico sul proprio sito web o la generazione di lead da “nutrire”

Vediamo, dunque, un esempio di prompt IA utile per la creazione di una campagna DEM efficace:

Esempio di struttura prompt – Creazione testo campagna DEM

Agisci come un copywriter e creatore di contenuti esperto. Il tuo compito è creare la parte testuale di una campagna DEM (Direct email marketing), seguendo le linee guida incluse nella Fase 4 del contenuto disponibile qui: https://btomail.it/blog/summer-start-3/ (se non riesci a visualizzarlo chiedi che lo inserisca manualmente). Utilizza le informazioni fornite di seguito per creare un testo efficace per la campagna DEM:

1. Descrizione dell’azienda: [Descrizione dettagliata dell’azienda o dell’attività svolta].
2. Prodotto/servizio offerto: [Descrizione del proprio prodotto o servizio, con le caratteristiche principali e gli elementi distintivi rispetto all’offerta dei competitor].
3. Pubblico di riferimento: [Descrizione, anche breve con 2-3 frasi, che spieghi a che target di clientela è rivolto il proprio prodotto o servizio; dati demografici e informazioni riguardo al proprio cliente tipo possono essere molto utili].
4. Tema della campagna DEM: [Inserisci il tema di cui vuoi parlare nella campagna DEM; puoi utilizzare uno di quelli ricavati mediante il primo prompt di questo articolo relativo all’analisi del target].
5. Obiettivo della campagna DEM: [Descrizione dell’obiettivo che si vuole raggiungere con la campagna. Possibili esempi sono aumento brand awareness, generazione traffico sul sito web, crescita community sui social media, generazione di lead, conversione sul sito web aziendale].

Va sottolineato che il risultato del prompt sarà da considerare come una prima bozza della campagna DEM. Per arrivare a una versione definitiva sarà necessario un successivo lavoro di revisione

Tuttavia, l’aspetto realmente importante è che mediante gli strumenti IA di generazione testuale è possibile ottenere idee e spunti preziosi a partire dai quali realizzare campagne DEM d’impatto. Seguendo le linee guida incluse nel manuale “Email a Freddo 2024”, poi, diventa tutto molto più semplice.

La risorsa in più per sfruttare al meglio i tuoi prompt IA

Creare campagne DEM efficaci è più semplice con gli strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale (IA). I prompt inclusi in questo approfondimento possono essere molto utili per rendere più efficiente il processo di sviluppo delle campagne, attraverso una strategia solida che va dalla fase di analisi alla creazione della DEM in senso stretto.

È bene ricordare che l’email marketing professionale è uno strumento utilissimo, che si perfeziona sempre di più con il tempo e la pratica. La chiave è sperimentare e, soprattutto, affidarsi alle risorse giuste per massimizzare i propri risultati. Risorse come i database di contatti verificati BTOMAIL.

Sei pronto a portare le tue campagne DEM al livello successivo già quest’estate? Chiedi di “Summer Start” a uno dei nostri consulenti e prova subito questi tre prompt con il tuo prossimo database di contatti email verificati.

Redazione BTOMAIL Blog
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