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Reputazione aziendale: si può migliorare con l’email marketing?

Tempo di lettura: 5 minuti

La costruzione di una solida reputazione aziendale rappresenta un requisito determinante per imporsi all’interno del proprio segmento di mercato, anche nel B2B. Mantenere un alto grado di coerenza nell’agire comunicativo della propria azienda è il primo passo per accrescerla. Ma serve altro.

Reputazione del brand: cosa incide e come si migliora?

Quando si parla di reputazione aziendale si fa riferimento al giudizio diffuso e sedimentato nel tempo che le aziende clienti – così come tutti gli altri stakeholders – sviluppano nei confronti della propria azienda. Questa percezione è influenzata da ogni azione (e non-azione) comunicativa che si intraprende, oltre che dalla qualità di ciò che si offre. Una buona reputazione aziendale porta numerosi vantaggi. Tra tutti, ne spiccano tre:

  • Lavorare bene sulla reputazione può essere alla base di livelli superiori di profitto.
  • Una buona reputazione facilita il raggiungimento di un vantaggio competitivo.
  • Una reputazione solida sarà difficilmente intaccabile e si avrà una maggior resistenza nelle situazioni di crisi che possono colpire l’azienda.

Oltre a questo, la reputazione che si consolida in azienda costituisce un elemento distintivo nel proprio contesto di mercato. Si tratta di un vero e proprio asset intangibile che non è imitabile in alcun modo, poiché deriva da caratteristiche intrinseche all’impresa e si forma nel corso di diversi anni.

Come avere una buona reputazione aziendale?

La costruzione della reputazione aziendale è influenzata da fattori endogeni (controllabili dall’azienda) ed esogeni. La chiave è concentrarsi sul comportamento percepito della propria impresa e di come questo possa evolversi in un arco temporale più esteso.

Una buona reputazione è frutto di un lavoro costante e coerente nel lungo periodo. Per migliorarla è necessario concepire i contenuti che si realizzano come un’estensione dei valori aziendali, che deve rispettare le aspettative delle aziende clienti. Ogni azione comunicativa può concretizzarsi in un aumento di credibilità, contribuendo ad alimentare l’esperienza, l’autorevolezza e l’affidabilità percepite attorno alla tua azienda.

Questi tre princìpi costituiscono veri e propri pilastri della relazione che si instaura con le aziende clienti, che si basano sulla componente di fiducia e soddisfazione delle attese di queste ultime. La domanda che ci siamo posti, a questo punto, è: il marketing via email può avere un ruolo di primo piano in quest’ottica?

Sinergia e coerenza per migliorare la reputazione aziendale

Assodato il potenziale di una comunicazione coerente, attuata su tutti i fronti del marketing mix aziendale, è opportuno soffermarci su come si possano creare contenuti che accrescano l’autorevolezza percepita nel lungo periodo. Come spesso accade, la soluzione migliore è anche quella più semplice. Un articolo ben scritto sul nostro blog aziendale può essere trasformato in una newsletter che faccia presa sulle aziende clienti (a patto che siano quelle realmente interessate a ciò che offriamo). Vale lo stesso per un’infografica realizzata per i social media, un argomento di discussione affrontato durante un webinar e ogni altro contenuto elaborato per creare un punto di contatto con le aziende clienti.

Il canale dell’email marketing – oltre a essere tra i più redditizi nel B2B (ROI medio di 1:38) – è, tra tutti, quello maggiormente versatile. È per questo che si colloca al secondo posto tra i canali di distribuzione di contenuti organici (non a pagamento) più impiegati. Lo usa l’87% dei marketer B2B (fonte: Content Marketing Institute).

Oltre alla possibilità di “fare economia”, valorizzando a pieno le risorse impiegate per la creazione di contenuti, il marketing via email è uno strumento determinante nella costruzione di una solida reputazione aziendale. A differenza dei social media, che solitamente si basano su algoritmi per determinare la visibilità dei contenuti, la posta elettronica offre una modalità diretta e personale per comunicare con le figure chiave delle aziende a cui vuoi rivolgerti.

Come costruire una solida reputazione con le campagne email nel B2B?

Se l’immagine aziendale riguarda il breve periodo e può essere soggetta a cambiamenti anche repentini e drastici, la reputazione – pur essendo dinamica – si proietta nel lungo periodo e presenta una maggiore stabilità.

Per assicurarsi un posto in prima fila nella mente dei decision makers delle aziende clienti, godendo di una solida reputazione, occorre quindi seguire alcune semplici linee guida:

  • Avere gli interlocutori giusti – Le campagne email che realizzi dovrebbero essere rivolte a un pubblico di aziende realmente interessate. Questo poiché l’interesse nei contenuti realizzati si traduce, molto spesso, nella valutazione dei prodotti o servizi che offri. Per essere sicuro di parlare agli interlocutori giusti puoi selezionare le tue aziende target ideali con il nostro supporto, ottenendo un database profilato e verificato. Se ai tuoi interlocutori interessa quello di cui parli (e ne parli bene) acquisirai un’autorevolezza sempre maggiore.
  • Ascoltare, prima di iniziare – Prima di realizzare le campagne email si dovrebbe dedicare del tempo alla ricerca di temi di reale interesse per il proprio pubblico. Non solo notizie e tendenze, ma anche argomenti cari alla categoria di aziende con cui comunichi. Creare delle guide pratiche, ad esempio, è un ottimo modo per dimostrarti vicino alle necessità degli imprenditori. Una volta compresi questi aspetti, potrai parlare alle aziende risolvendo i loro dubbi più comuni, citando fonti affidabili e lasciando trasparire competenza e autorevolezza.
  • Contattare a freddo, senza fare pubblicità aggressiva – Il pubblico di aziende in target è presumibilmente interessato a ciò che offri. Tuttavia, è buona norma evitare di presentarsi subito con “promozioni imperdibili” e “offerte da cogliere al volo”. Instaura un legame con la tua audience, costruisci una buona reputazione con contenuti che abbiano un’effettiva utilità per chi legge le tue email. Ci vorrà più tempo, ma costruendo una community di lettori affezionati le lead avranno una qualità sensibilmente maggiore e otterrai risultati eccellenti.
  • Diffondere contenuti con costanza – La motivazione per integrare stabilmente l’email marketing nelle leve comunicative aziendali si trova facilmente. Soprattutto se si osservano i dati sul suo rendimento nel B2B e si dispone di una lista di aziende target interessate a ciò che si offre. Tuttavia, molto spesso la parte più impegnativa per le aziende è pubblicare contenuti con continuità. Si tratta di un fattore cruciale per costruire una solida reputazione aziendale e si dovrebbe pianificare la loro creazione in anticipo. Pro tip: a volte, non serve crearne a partire da zero. Se si dispone di un blog aziendale o di canali social si possono adattare a questo nuovo canale i contenuti già realizzati. Quando parliamo di “fare economia” intendiamo anche questo.
  • Monitorare e cambiare in corso d’opera – L’email marketing non è un’attività set-and-forget; richiede un monitoraggio costante delle performance e un’ottimizzazione continua. In questo modo, non solo potrai affinare la tua strategia tenendo conto delle metriche chiave (KPIs come tassi di apertura, click, disiscrizione, ecc.), ma potrai anche cambiare in corso d’opera. Come? Effettuando degli A/B test per capire come ottenere risultati sempre migliori. A tal proposito, MDirector ha una funzione di A/B testing davvero utile per la creazione di campagne email.

Oltre la reputazione: comunicare valore alle aziende giuste

Seguendo le 5 linee guida per una reputazione solida costruirai una relazione di fiducia con il tuo pubblico di aziende. Un legame di questo tipo, coltivato nel tempo, porta alla loro fidelizzazione e, in ultima istanza, alla brand advocacy. Due elementi chiave per il successo nel mercato B2B.

Implementando una strategia di marketing integrata, che sfrutti la sinergia tra canali come email marketing, blog e social media, potrai perseguire questi obiettivi e instaurare un rapporto duraturo con le aziende clienti. Ma i risultati migliori – e visibili fin da subito – arrivano solo se si comunica con le aziende realmente interessate agli argomenti di cui parli.

Trovarle non è scontato e BTOMAIL può aiutarti proprio in questo. Scopri come avere la miglior lista di contatti da fidelizzare con i tuoi contenuti esplorando il nostro sito web. Se non hai le idee perfettamente chiare sulle aziende target ideali per la tua attività, possiamo fornirti una consulenza dedicata e individuarle insieme.

Redazione BTOMAIL Blog
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