Nella progettazione di una campagna di email marketing davvero efficace, dobbiamo prestare la massima attenzione nell’individuazione del nostro target. Tuttavia, non basta semplicemente scegliere i destinatari del nostro messaggio, raccogliere i loro contatti e strutturare una mailing list.
Specie in ambito B2B è necessario, infatti, conoscere il nostro pubblico e riconoscere l’importanza di instaurare con esso una relazione significativa, di cui la nostra azienda beneficia nella sua crescita.
In questo senso, utilizzare big data per l’email marketing può rivelarsi una scelta vantaggiosa sia per ottenere una migliore comprensione del nostro target (chi sono i destinatari della campagna? di cosa potrebbero aver bisogno?) che per strutturare e mantenere nel tempo rapporti di fiducia con diversi tipi di soggetti, come fornitori, clienti (storici, potenziali, da poco acquisiti), partner etc.
Cosa sono i big data e in che modo utilizzarli nel marketing
Quando si parla di big data, ci si riferisce in generale a grandi volumi di informazioni di diversa natura e provenienza che si espandono in quantità ogni giorno e per questo non possono essere elaborati con metodi tradizionali.
Per un’azienda, l’utilizzo dei big data è assolutamente conveniente ma è bene prestare attenzione a due importanti fattori:
- la loro qualità: i dati, infatti, devono essere costantemente aggiornati ed incrociati con altri tipi di informazioni perché siano attuali e possano essere utilizzati in modo proficuo;
- la liceità della loro raccolta: i dati devono essere acquisiti attraverso procedure in linea con le normative vigenti in materia di raccolta e conservazione dei dati, come il GDPR.
Acquistati in database o raccolti internamente, i big data possono essere analizzati e da questa operazione un’azienda può trarre benefici e spunti strategici per:
- identificare nuove opportunità di business;
- individuare (ed eventualmente predire) scenari e tendenze emergenti del mercato in cui opera;
- conoscere più approfonditamente i soggetti con cui si relaziona ed anche i competitor;
- migliorare le proprie comunicazioni, generando contenuti personalizzati e davvero interessanti per i pubblici.
I big data per l’email marketing
In altre parole, se come azienda cogliamo le occasioni di sviluppo e di conoscenza che emergono dai big data otteniamo notevoli vantaggi competitivi. In ambito delle attività di comunicazione, per esempio, i big data ci consentono di raggiungere una comprensione più accurata dei nostri pubblici, presupposto da cui partire per costruire messaggi più coinvolgenti e quindi efficaci.
Ciò vale anche per l’email marketing: infatti, l’utilizzo dei i big data è fondamentale per raggiungere i destinatari scelti al momento giusto e con contenuti per loro davvero rilevanti in linea con le informazioni su di loro che abbiamo a disposizione. Così non tralasciamo l’aspetto relazionale della comunicazione e miglioriamo le relazioni con i propri pubblici.
In che modo utilizzare concretamente i big data per l’email marketing
Segmentazione della propria platea
In base ai dati che abbiamo a disposizione, il target della nostra campagna di email marketing può essere suddiviso in gruppi a partire da una (o anche più di una) informazione che riteniamo essere rilevante.
Così possiamo distinguere tra loro i destinatari in base alla nostra relazione (clienti, siano essi nuovi, fedeli o potenziali; partner; fornitori; istituzioni etc.), al tipo di impresa, al settore in cui operano, ai nostri prodotti o servizi acquistati in passato, e così via.
Personalizzazione del messaggio
Dobbiamo poi architettare i contenuti adatti alle caratteristiche dei pubblici individuati. Ad oggi per le aziende la personalizzazione dei messaggi in base ai tipi di destinatari è fondamentale per differenziarsi rispetto alla concorrenza e per instaurare relazioni significative con i propri pubblici.
Dato che l’email marketing personalizzato genera un ROI mediano del 122%, possiamo generare email personalizzate e mirate ad uno specifico segmento, invece che inviare un unico contenuto ad un’intera mailing list. Ciò ci consente di:
- catturare l’attenzione dei diversi destinatari con contenuti per loro davvero rilevanti;
- entrare in empatia con ogni specifico segmento di platea, anticipandone richieste e bisogni;
- rafforzare la relazione esistente con i nostri diversi pubblici.
Per esempio, anche solo personalizzare l’oggetto dell’email in base al destinatario può garantirci risultati significativi: infatti, le email con oggetto personalizzato generano il 50% in più di tasso di apertura.
Per concludere
Con i giusti strumenti, come i database B2B personalizzabili di BTOMAIL, l’utilizzo dei big data per l’email marketing è in definitiva una strategia vincente.
Conoscere meglio i nostri target ci consente di strutturare contenuti più adatti in base alle loro caratteristiche e di instaurare e mantenere relazioni significative, di cui beneficiare per la crescita della nostra azienda.